Avrete sicuramente notato la proliferazione di schermi di varie dimensioni nei luoghi che frequentate abitualmente: ristoranti, hotel, negozi, musei, stazioni.
Dal più grande dei maxischermi al più piccolo dei touchscreen, questi schermi trasmettono messaggi e permettono interazioni grazie alla costruzione di “palinsesti” che organizzano e pianificano i contenuti trasmessi: ci avvisano su promozioni e sconti, ci dicono se è arrivato il nostro turno alla cassa o se è in arrivo un mezzo di trasporto, ci forniscono comunicazioni di emergenza. Stiamo parlando del digital signage.
Di cosa si tratta?
Il digital signage, noto anche come segnaletica digitale, è una forma di comunicazione di prossimità grazie alla quale è possibile mostrare contenuti informativi, istituzionali o pubblicitari in modo estremamente preciso e personalizzabile. Da semplice sostituito tecnologico del cartellone pubblicitario, il digital signage sta proseguendo a grandi passi la sua evoluzione.
Partendo dalla vecchia cartellonistica, in un recente passato il modello tipico adottato è stato quello di un televisore “statico” outdoor, da cui l’acronimo DOOH, digital out of home: questo tipo di supporto pubblicitario riproponeva infatti sostanzialmente l’esperienza di fruizione della pubblicità televisiva in uno spazio esterno.
Ora, grazie alle nuove tecnologie e a nuovi algoritmi, ci si sta orientando verso sistemi sempre più integrati, interattivi ed intelligenti e sempre più presenti all’interno di edifici e spazi pubblici.
Un potente strumento per il Marketing nell’audience qualification
La vera novità consiste nella possibilità di tracciare le reazioni dei clienti/utenti.
Grazie a sistemi intelligenti integrati negli schermi si possono registrare e analizzare le reazioni degli utenti, profilando il pubblico in base a diversi parametri, tra cui:
• Età
• Sesso
• Tempo di permanenza dello sguardo
• Umore
• in alcuni casi, anche la presenza di animali
Nel caso di dispositivi dotati di touchscreen, queste informazioni possono essere combinate con la misurazione dei “tocchi/click”.
In questo modo, chi si occupa di comunicazione e marketing ha a disposizione una preziosa serie di dati (anonimi) con i quali riesce a misurare in tempo reale quante persone reagiscono a quali contenuti, facilitando così la creazione di campagne specifiche ed ottimizzate e la distribuzione immediata di messaggi al pubblico giusto, al momento giusto e nel luogo giusto.
Digital Signage, un alleato nella prevenzione del COVID 19?
Un interessante caso recente di applicazione del digital signage riguarda il rispetto delle normative anti COVID-19.
Senza perdere di vista la raccolta di analytics molto utile al marketing, gli strumenti di digital signage più recenti consentono infatti di individuare gli assembramenti, la presenza/assenza di mascherina e la misurazione della temperatura.
Grazie alla sempre maggiore diffusione degli schermi interattivi nei luoghi ad alta frequentazione, è possibile così effettuare un’attività di comunicazione e diffusione delle corrette pratiche di prevenzione del contagio in maniera capillare ed estremamente efficiente.
Riccardo Bor
Account Manager